La quarantena causa Covid-19 ci costringe sui nostri divani e ad uscire di casa solo per motivazioni di reale emergenza. Non ci resta quindi altro che viaggiare con la fantasia e… con internet! Oggi vi proponiamo due passi virtuali nella Treviso urbs picta grazie alla Fondazione Benetton Studi e Ricerche.
Treviso Urbs Picta
Forse non tutti sanno che Treviso è ma soprattutto era una urbs picta, ovvero una città dipinta. L’espressione, che si riferisce anche ad altre città come Padova e Verona, indica una città in cui le facciate dei palazzi del centro storico sono riccamente affrescate. Oggi lo smog, le intemperie e l’incuria dei secoli, hanno causato gravi perdite, ma osservando la città col naso all’insù si possono trovare ancora importanti e straordinarie tracce di queste bellezze colorate. Non ci credete? Ve lo possiamo dimostrare!
Il progetto della Fondazione Benetton
La Fondazione Benetton Studi e Ricerche è un ente di grande importanza e interesse per il nostro territorio. Tante sono le iniziative da loro promosse per conoscere, tra le altre cose, la nostra storia e il nostro patrimonio culturale e artistico. Lo studio sugli affreschi della città ne è solo una delle dimostrazioni. Il progetto è raccontato in modo esteso in un bellissimo volume, “Treviso Urbs Picta” appunto, pubblicato nel 2017. I lavori di ricerca tuttavia sono iniziati molto prima, nel 2011. “L’obiettivo principale è stato fin dall’inizio quello di contribuire […] a una maggiore conoscenza scientifica e a una maggiore consapevolezza civica dei beni culturali della città di Treviso e della sua comunità”, spiegano gli studiosi di Fondazione Benetton. Sicuramente con questo lavoro ci aprono gli occhi su un passato straordinario che merita d’essere conosciuto. Siete pronti? Andiamo!
Due passi nella urbs picta: come funziona
La banca dati di questo progetto è consultabile gratuitamente a questo indirizzo: trevisourbspicta.fbsr.it. Qui si trovano censiti tutti i 614 edifici “picti” di Treviso, ciascuno con una scheda descrittiva. Alcuni magari li conoscete già, come la Loggia dei Cavalieri, o i palazzi lungo Calmaggiore. Ma ce ne sono tanti altri da scoprire! Potete organizzare la visita nel modo che preferite: andando a curiosare nei luoghi che conoscete o in quelli inesplorati, oppure percorrendo una via che conoscete e muovendovi scheda dopo scheda all’interno della città. Oppure potete utilizzare dei filtri di ricerca e andare a cercare decorazioni, colori o motivi che più accendono la vostra fantasia.
Inoltre potete anche passeggiare nella città attraverso l’ortofoto attuale oppure impostando come mappa il catasto napoleonico o la mappa dei bombardamenti durante le due guerre mondiali. Speriamo che questa passeggiata virtuale vi possa piacere, in attesa di poter uscire dalla quarantena e andare a scovare questi bellissimi affreschi di persona!