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A Treviso il Green Leaf Award: sguardo al 2025

Eu Green Leaf Treviso

Giovedì 5 ottobre a Tallinn, Estonia, la delegazione trevigiana guidata dal sindaco Mario Conte ha ritirato il Green Leaf Award 2025 e il relativo premio da 200mila euro. Il riconoscimento assegnato dall’Unione Europea arriva per la prima volta in Italia proprio con la capitale della Marca e, tra orgoglio e perplessità, sta facendo molto parlare di sé.

Il Green Leaf Award

Il Green Leaf Award è un riconoscimento dedicato alle città tra i 20mila e i 100mila abitanti che si distinguono per aver raggiunto e programmato ambiziosi obiettivi di tutela ambientale e che possano essere d’ispirazione per le città limitrofe. 7 sono i criteri di valutazione adottati per l’assegnazione del premio: qualità dell’aria, qualità ed efficienza della rete idrica, biodiversità e utilizzo del suolo, rifiuti ed economia circolare, rumore, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Su questi filoni e con i dati raccolti da enti e società di servizi – ad esempio ATS e Contarina – Treviso ha presentato un dossier di storia recente e prospettive future in chiave green che si è rivelato vincente.

Fiume Sile Canoa

Abbastanza da ridurre la concorrenza (14 le candidature) alla città catalana di Viladecans e alla lituana Vilnius, battuta nella finale dello scorso 5 ottobre che ha assegnato il titolo a pari merito in Italia e in Spagna. “Treviso ha stupito la giuria per il proprio impegno ad abbracciare il cambiamento“, si legge nelle motivazioni, “ed è determinata ad utilizzare i risultati raggiunti in passato come incoraggiamento a migliorare e oltrepassare i limiti in termini di sostenibilità“.

Il paradosso

Un cittadino interessato alle tematiche ambientali, o anche semplicemente un lettore un po’ attento, potrebbe notare a colpo d’occhio un paradosso. Soltanto sei giorni prima dell’assegnazione del Green Leaf Award, il report pubblicato dal Sole24Ore sui dati offerti dal programma europeo Copernicus fotografava una situazione affatto positiva per la Marca in termini di inquinamento dell’aria. Da gennaio ad agosto a Treviso si sono registrati livelli di Pm2,5 (polveri sottili dannose che derivano da industrie, riscaldamento, traffico veicolare e processi di combustione in generale) tra i peggiori non solo d’Italia ma di tutta Europa: 20,6 microgrammi, a fronte dei 16,1 del 2018, con un limite ragionevole per la salute umana fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a 10 microgrammi. La provincia di Treviso si posiziona così nona in classifica dopo 5 lombarde e 3 venete (Padova, Verona e Vicenza).

Foliage Treviso 4
Treviso, @clara_novielli

Andando un po’ più indietro con la memoria però si può risalire anche al report annuale ISPRA sul 2022 che vedeva Treviso settima su 107 province per il consumo di suolo: il 16,6% del suolo della Marca è cemento e asfalto. Se vogliamo guardare all’interno dei confini comunali, Treviso è il quarto comune del Veneto per utilizzo di territorio rispetto al totale e qui mediamente ogni 7 minuti e 24 secondi viene cementificato o asfaltato un metro quadrato di area verde.

Sguardo al 2025

Il Green Leaf Award come abbiamo visto è un riconoscimento che guarda al futuro. Treviso ha vinto l’edizione 2025: non è un errore di battitura, significa che il Green Leaf Award sostiene la progettualità e l’impegno nei confronti del futuro. Nel caso del capoluogo della Marca, come si legge sempre nelle motivazioni della giuria, c’è per esempio “la proposta di raddoppiare il numero di alberi“. Come ha giustamente dichiarato il sindaco, Mario Conte, nel suo discorso da Tallinn, “è una grande responsabilità nei confronti delle future generazioni con cui ci impegneremo per realizzare una città sempre più inclusiva e sostenibile“. A partire, stando ai requisiti minimi del riconoscimento, proprio dalla documentazione del raggiungimento di elevati standard ambientali raggiunti in passato.

Dal Green Leaf Award alla strada da percorrere

Le evidenti contraddizioni sopracitate spingono le associazioni ambientaliste della Marca a un’accoglienza più tiepida della notizia del Green Leaf Award. Legambiente Treviso, per esempio, ha chiesto di poter visionare il dossier e l’intera documentazione presentata per la candidatura che – sottolineano – sarebbe potuta già essere messa liberamente a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine. Nel farlo però si congratula per il Premio ricevuto, auspicando il raggiungimento degli obiettivi proposti alla commissione giudicatrice. “Attualmente tutte le matrici aria, acqua, suolo, biodiversità, presentano grossi problemi e sono ulteriormente minacciate da progetti sostenuti dall’amministrazione quali l’ampliamento dell’aeroporto, nuove colate di cemento per nuovi supermercati, nuove strade e di conseguenza ulteriore traffico, a fronte di politiche migliorative ancora troppo timide che rimangono dichiarazioni d’intento e stentano a trovare concretezza nel presente. Confidiamo davvero in un cambio di passo!” dichiarano dal circolo locale.

In generale si propone un maggiore coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni nelle decisioni di carattere ambientale legate alla città – discusse dunque in sede di Consiglio Comunale e non solo in Giunta, come avvenuto finora per i progetti più importanti. “Questo per noi non è un traguardo ma un punto di partenza” ha dichiarato Mario Conte e sembra involontariamente concordare con le associazioni ambientaliste che vedono la strada da percorrere ancora molto lunga, nonostante il 2025 sia effettivamente alle porte.

A Treviso il Green Leaf Award: sguardo al 2025 ultima modifica: 2023-10-07T14:26:42+02:00 da Giorgia Favero

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