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Il lungo inverno (demografico) del Veneto

Inverno Demografico

È nato proprio in questi giorni a Treviso l’Osservatorio Natalità e Famiglia in Veneto dalla comunione d’intenti di cinque partner: Fondazione Centro della Famiglia di Treviso, ANCI Veneto, Forum delle Associazioni familiari del Veneto, INPS Veneto e Fondazione Leone Moressa. Contestualmente sono stati presentati i (pessimi) dati recenti sulla natalità in Veneto, dove l’inverno demografico si fa sentire e le culle sono sempre più vuote.

L’Osservatorio

Il progetto da cui nasce l’Osservatorio Natalità e Famiglia parte dal presupposto che lo sviluppo delle politiche familiari necessita di una lettura scientifica del territorio al fine di individuare e attuare gli interventi più opportuni da parte delle istituzioni locali. Cinque i partner coinvolti: Fondazione Centro della Famiglia di Treviso, ANCI Veneto, Forum delle Associazioni familiari del Veneto, INPS Veneto e Fondazione Leone Moressa. Il fine comune è quello di favorire lo scambio di informazioni e dati statistici inerenti le situazioni delle famiglie venete dal punto di vista sociale ed economico nei territori provinciali e regionale, sulla base delle rispettive competenze. I dati raccolti permetteranno di avviare una riflessione e una maggiore consapevolezza su questioni e problematiche attinenti allo sviluppo della famiglia nell’attuale contesto socio-economico e dare impulso alle amministrazioni locali.

L’inverno nei dati

Dalle quasi 50.000 nascite in Veneto del 2008 si passa alle appena 30.000 del 2022: un calo del 35,9% complessivo ma costante anno dopo anno. Ad esempio il 2022 registra un -3,6% rispetto al 2021. Cresce di conseguenza anche l’indice di vecchiaia, ovvero quanto la popolazione invecchia, dato dal rapporto percentuale tra il numero di over 65 e quello degli under 14. Siamo a 189 nel 2022 contro il 139 del 2008. Come ulteriore conseguenza, aumenta il carico sociale ed economico della popolazione inattiva su quella attiva (il cosiddetto indice di dipendenza strutturale) da 50,5 del 2008 a 57,3 nel 2022. Alla luce di questi dati, è evidente quanto sia a rischio la sostenibilità del sistema. Da qui parte la prima indagine dell’Osservatorio, per analizzare la distribuzione della spesa sociale a livello comunale in Veneto e la sua possibile evoluzione, partendo dalle dinamiche della componente demografica.

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La firma del protocollo d’intesa. Da sinistra: Chiara Tronchin (ricercatrice Fondazione Moressa), Mario Conte (presidente ANCI Veneto), don Francesco Pesce (direttore Centro della Famiglia di Treviso), Filippo Pagano (direttore INPS Veneto), Adriano Bordignon (presidente Forum Associazioni familiari del Veneto). Foto: Osservatorio

Inverno demografico, provincia per provincia

A Treviso il calo di nascite è costante: -2,42% dal 2021 al 2022. La peggiore in classifica è Padova con un -5,30, a seguire Venezia con -4,72 e poi Belluno e Rovigo, entrambe attorno al -4,30, infine Vicenza -3,37. Il calo più contenuto si registra invece a Verona (-1,57). Rispetto al 2008, il calo delle nascite a Treviso è del 37,5%; attorno alla media regionale del 35,9% si collocano Padova, Venezia e Vicenza, mentre la migliore in classifica è di nuovo Verona con un -32,2%. Situazione più grave a Belluno (-39,8%) e Rovigo (-42,5%). L’inverno demografico, per ora, non accenna ad arrestarsi (e nemmeno a frenare).

Timori e idee

Nella nostra Regione i bambini (0-14) sono solo il 12,6% della popolazione totale mentre la popolazione anziana (over 65) arriva al 24%. E con l’attuale dinamica demografica, la situazione è destinata solo a peggiorare portando a maggiori squilibri tra generazioni e ad importanti implicazioni sociali ed economiche” spiega Chiara Tronchin della Fondazione Leone Moressa. E puntualizza Adriano Bordignon, presidente del Forum delle associazioni familiari del Veneto: “Siamo dinanzi alla catastrofe, ma Noè non costruì l’arca durante il diluvio: dobbiamo agire tempestivamente per sopravvivere. Servono ingenti risorse, una programmazione di lungo respiro e che coinvolga tutte le forze migliori del territorio“. Chiosa infine Filippo Pagano, direttore INPS Veneto: “C’è il rischio di un tracollo del sistema, le politiche per la famiglia e la natalità sono più che mai necessarie“. E in questo senso il modello a cui guardare, per don Francesco Pesce del Centro della Famiglia, è chiaro: la Germania.

Il lungo inverno (demografico) del Veneto ultima modifica: 2023-01-27T09:19:34+01:00 da Giorgia Favero

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