La leggenda del campione di moto Obobono Tenni

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MITI E LEGGENDE PERSONAGGI SPORT

I 100 anni del motoclub Tenni, nel mito del Diavolo Nero

Omobono Tenni

«Se fosse in America verrebbe chiamato il corridore atomico. In  Germania verrebbe chiamato il siluro-terrestre. In Italia invece soltanto Tenni». Così scriveva di Omobono Tenni  una rivista sportiva degli anni Trenta, dopo la vittoria al TT dell’Isola di Man nel 1937. Si respirava aria di motori, olio, circuiti e traguardi nella  sala della Borsa Merci della Camera di Commercio di Treviso, in occasione della mostra celebrativa di moto d’epoca “Treviso 1918-2018 Cent’anni di motociclismo trevigiano da Omobono Tenni ai giorni nostri”, organizzata dal Moto Club Tenni Treviso  e da per rendere omaggio a Omobono Tenni, pilota trevigiano, del quale ricorreva il  70° anniversario della scomparsa sul circuito cittadino del Gran Premio di Berna.

É stata un’iniziativa ambiziosa, fortemente voluta dal Mc Tenni per ricordare il leggendario campione dello sport motociclistico italiano,  campione indimenticato che ha onorato la città di Treviso con vittorie conquistate su circuiti nazionali ed esteri.

Il mito motociclistico di Tenni

L’esposizione che il Motoclub Treviso ha dedicato a Tenni

In mostra sono state esposte oltre 30 moto

Tutti mezzo che hanno fatto la storia del motociclismo degli ultimi 100 anni:  dalle Moto Menon di Roncade degli anni ’20, alle Triumph e Terrot degli anni ’30, alle Parilla, Rumi e Archiutti degli anni ’50, Norton, Vincent, Yamaha, Honda, Ducati da corsa,  alle Vespe degli anni ’60, fino alle moto elettriche di nuova generazione. Si tratta di esemplari di due ruote che ripercorrono la storia della motocicletta dalla Grande Guerra ai giorni nostri, moto costruite anche 100 anni fa da tecnici esperti e mantenute in perfetta efficienza nel tempo da sapienti ed abili professionisti artigiani e meccanici.

Uno spazio particolare è stato dedicato ai mezzi che ricordano la Grande Guerra nel centenario della pace, con la due  ruote dei Bersaglieri, una moto in versione militare della Bianchi e un sidecar militare.

La parte più interessante dell’esposizione era costituita dalle Guzzi

Le motociclette da gara di Omobono Tenni e a diversi cimeli appartenuti al campione, fra cui il casco, la tuta in pelle, guanti e le famose bretelle. Si sono ammirati in mostra due pezzi unici di Moto Guzzi,  provenienti dalla collezione Frigerio: la Guzzi 500 del 1936 bicilindrica e  la Guzzi 250 ufficiale del 1937 con la quale il Campione ha vinto il Tourist Trophy nel 1937, primo pilota non inglese a vincere il blasonato TT.

Due tra le moto usate da Omobomo Tenni Moto

Moto, abbigliamento e foto del grande Tenni

L’idea che ha animato il Moto Club nel realizzare l’iniziativa era quella di contribuire a diffondere e valorizzare la figura di Omobono Tenni,  chiamato Black Devil (diavolo nero) per lo stile e la velocità con cui solo lui sapeva sfrecciare e vincere. Tenni sapeva correre come non si era mai visto,  la velocità era il suo tratto distintivo. Era un pilota animato da una grande passione per la moto e per la velocità, un fuoriclasse tenace, coraggioso e umile, che con grande spirito di  sacrificio ha raggiunto traguardi ambiziosi. Il Moto Club e la sua città hanno voluto rendere omaggio alle imprese sportive di un trevigiano di valore, esempio ancora oggi di audacia e coraggio, come pure di impegno, passione e tenacia.  

Un’ occasione per fissare  la memoria storica

Lo scopo dunque è di ricordarsi di questo asso del motociclismo,  al quale è dedicato anche lo stadio cittadino, con l’auspicio che Treviso possa presto individuare un’iniziativa per valorizzare degnamente la sua figura di eroe sportivo trevigiano e divulgare la conoscenza delle sue imprese. Da parte sua, il Mc Tenni  si attiva in ogni occasione per diffondere la conoscenza della cultura sportiva ed in particolare di Omobono presso i trevigiani, i giovani e gli sportivi.

Nella sua piccola ma storica sede, il MotoClub conserva religiosamente  foto e alcuni cimeli  del pilota. Da ricordare infine che recentemente è stata affissa -in collaborazione con il Comune ed i commercianti dell’area- una targa commemorativa in piazza Filodrammatici 2, sull’ingresso di quella che è stata per molti anni l’officina motoristica di Tenni.

I 100 anni del motoclub Tenni, nel mito del Diavolo Nero ultima modifica: 2019-04-05T17:25:19+02:00 da Gigi Fincato

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