Puntuale come ogni anno esce a febbraio il rapporto stilato dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane. Treviso si attesta alla 29esima posizione su 107.
Un report importante
Siamo arrivati ormai all’edizione numero 31 di questo importante report che ci consegna una fotografia sociale delle province del nostro territorio. Sono ben 90 gli indicatori considerati, racchiusi in sei categorie: ricchezza e consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca come Legambiente, INPS, ISTAT e così via. Lo scopo è quello di inquadrare le province in cui la qualità della vita è più alta e dunque quelle più vivibili. Vi invitiamo a spulciare il rapporto completo, provincia per provincia, a questo link. I dati vengono raccontati e rappresentati con infografiche chiare e di particolare impatto visivo.
La classifica e i trend
In cima alla classifica troviamo la città di Bologna, che sfila lo scettro dalle mani di Milano; il capoluogo emiliano tuttavia non è nuovo al podio, poiché è la quarta volta che si trova in prima posizione. Fanalino di coda la provincia di Crotone. L’edizione 2020 ha senz’altro tenuto conto degli effetti della pandemia in vario modo. Per esempio, è stato inserito tra i parametri l’indice dei casi Covid-19 ogni mille abitanti, l’unico ad essere stato pesato maggiormente. Ciò per testimoniare come la diffusione dei contagi abbia esercitato una pressione differente sui vari sistemi sanitari, nonché sulle vite e sulla quotidianità della popolazione. Ad essere penalizzato dunque è soprattutto il Nord dove si registra la diffusione più elevata del virus in rapporto alla popolazione residente. Calano di posizione anche le città turistiche, sia città d’arte che balneari, che hanno naturalmente accusato la battuta d’arresto dei flussi turistici.
Treviso 2020
Come anticipato, Treviso si colloca in posizione numero 29, a circa un quarto della classifica delle 107 provincie italiane. I due elementi che ci saltano inevitabilmente all’occhio riguardano da un lato la giustizia e dall’altro la cultura. Per quanto riguarda giustizia e sicurezza, otteniamo addirittura la medaglia di bronzo: il terzo posto. Dal lato diametralmente opposto però troviamo il parametro cultura e tempo libero, nel quale ci collochiamo al 93esimo posto, ovvero a pochi passi dal fondo della classifica.
I parametri di Treviso
Provando a dare uno sguardo ancora più approfondito, qualcosa vale la pena segnalare. Per quanto riguarda il parametro giustizia e sicurezza, il dato più preoccupante è quello relativo agli omicidi da incidente stradale (98esimo posto in classifica). Molto male per quanto riguarda le imprese femminili e quelle giovanili: le prime ci collocano al 99esimo posto in Italia, le seconde al 101esimo posto (parliamo di imprese fondate da under 35). Buono invece il posizionamento per quanto riguarda i Neet, ovvero i giovani che non studiano né cercano lavoro: occupiamo il 14esimo posto.
Per quanto riguarda la salute, abbiamo molti pochi medici di medicina generale (99esima posizione), infermieri (82esima posizione) e pediatri (98esima posizione). Ci collochiamo all’81esima posizione per quanto riguarda i casi Covid-19 (nel 2020). A dir poco disastroso il nostro sistema culturale e del tempo libero. L’unica nota positiva di questo indicatore sono le palestre, che ci collocano addirittura 15esimi in classifica. Seguono le piscine, in posizione numero 30, mentre in termini di bar, ristoranti, librerie, cinema e biblioteche ci collochiamo dall’84esima posizione (bar) fino a sprofondare alle librerie (105esima posizione).
Treviso tra ieri ed oggi
La nostra provincia aveva esordito in classifica in 38esima posizione. Era il 1990 e negli otto anni successivi ha peggiorato la sua performance, arrivando nel 1993 al suo minimo storico (71esima). Al contrario, ha raggiunto la sua posizione più alta in classifica poco tempo fa, nel 2019, anno in cui si era posizionata addirittura ottava. Dall’inizio degli anni 2000 c’è stato un graduale e significativo miglioramento per quanto riguarda l’indicatore relativo a giustizia e sicurezza. Tema sul quale, come abbiamo visto, siamo nel 2020 al terzo posto. Costantemente bassa invece, dagli anni Novanta come oggi, per quanto riguarda ambiente e servizi, salvo un leggero miglioramento dal 2018 ad oggi. Significativo inoltre il basso posizionamento, anch’esso costante, registrato dal 1991 ad oggi in termini di cultura e tempo libero.
