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ARTE STORIE

La street art di Jako sui muri di tutta la Marca

Jako Street Art Ritratto

Nonostante la loro arte sia sotto gli occhi di tutti, spesso gli street artist sono dei personaggi misteriosi difficili da vedere. Oggi conosciamo un artista trevigiano, Manuel Giacometti in arte Jako.

Ciao Manuel! Ti va di raccontarci quando nasce Jako?

“Jako”, così mi chiamavano i  compagni di classe alle medie. Il Jako artista nasce nei primi anni ’90 quando in Italia ci fu l’avvento della cultura hip hop e dei graffiti.

Rispetto alle città più grandi, nei paesi di campagna c’è ancora una certa diffidenza – o più che altro incomprensione – nei confronti della street art. Tu come te la spieghi?

Penso che ci siano sicuramente entrambe le cose: diffidenza sicuramente ma che nella maggior parte dei casi è dovuta all’incomprensione o meglio alla scarsa informazione. Spesso la gente ha un’idea sbagliata di chi è e cosa fa lo street artist, quindi il più delle volte giudica ma senza essere ben informata. Poi dipende anche da posto a posto, e alla volontà di collaborare da parte dei relativi enti, pubblici o privati che siano, che avrebbero ad esempio un’importante funzione nell’assecondare progetti come per esempio la riqualifica artistica urbana ed extra urbana del territorio, divulgandone di conseguenza significato e obiettivo.

Jako Street Art Grande Guerra
Murales dedicato alla Grande Guerra voluto dall’amministrazione comunale di Salgareda. (Foto: Manuel Giacometti Art)

Quello sarebbe un bel modo per iniziare a far conoscere di più questo tipo di arte e quindi anche per limitare quelli che la guardano con sospetto. Per i murales ho sempre privilegiato infatti questo tipo di interventi, dove attraverso la realizzazione di un’opera per la riqualificazione artistica si può rendere più belli e a volte magari più funzionali molti posti usurpati dal degrado.

Qual è per te la cosa più bella dell’essere uno street artist?

Definirmi street artist mi limita artisticamente perché mi categorizza in una fascia limitata. Diciamo che artista può andare bene, dato che oltre ai murales mi sono specializzato anche su opere su tela, ritratti personalizzati e oggettistica di design. Credo che essere riconosciuto come professionista del mio settore e vivere della propria passione per me sia la conquista più grande. Anche perché non è un ambiente facile (ma quale non lo è?!?)

Love is key è una scritta ricorrente nelle tue opere. Vuoi dirci perché Jako?

Nell’arte c’è bisogno che arrivi sempre un messaggio da parte dell’artista… e l’amore per me è un sentimento di cui tutti hanno bisogno e che alimenta il cuore. Ecco perché “Love is key”. C’è un messaggio ben preciso: fai le cose con tutto l’amore che hai perché è la chiave di tutto in qualsiasi campo.

Altro aspetto ricorrente della tua arte è che ti concentri spesso sulle torrette elettriche in disuso. C’è un motivo particolare?

Con la nascita del festival Salgared art nel 2015 dove partecipavo come artista e art director, c’era la necessità di sfruttare alcune torrette di proprietà di e-distribuzione per lo sviluppo di alcune opere e da lì è nata una bella sintonia con l’azienda, la quale ha poi sviluppato un progetto nazionale che mi ha visto e mi vede ancora coinvolto un po’ in Veneto e chissà magari anche fuori regione.

Jako Street Art Maserada Sul Piave
Jako al lavoro su una delle sue ultime creazioni a Maserada sul Piave, aprile 2021. (Foto: pagina Facebook Manuel Giacometti Art)

C’è una o più opere a cui ti senti particolarmente legato?

In realtà sono legato a tutte perché ogni opera è frutto di studio e impegno oltre che di passione nel realizzarla. È difficile pensare a qualcuna in particolare ma se dovessi selezionare quelle a cui sono più affezionato e che a mio parere sono anche le più significative, direi, per quel che riguarda i murales sicuramente quello per il centenario della grande guerra realizzato su un muro privato a Salgareda o quello dedicato alla rinascita del territorio dopo il disastro del Vaia, realizzato su una cabina di proprietà e-distribuzione come omaggio alla popolazione del territorio di Rocca Pietore. Per quel che riguarda invece le opere su tela, certamente tutte quelle opere che hanno provocato lacrime di gioia nelle persone che le hanno ricevute suscitando anche in me durante la consegna una profonda emozione e senso di soddisfazione.

L’arte secondo l’opinione popolare ha a che fare con il bello, con l’estetica. Tu Jako pensi che l’arte (e la street art in particolare) debba avere anche una sorta di messaggio – o comunque raccolga qualcosa in più?

Sì anche, sicuramente il lato estetico è importante, ma è altrettanto importante che l’artista sia bravo a comunicare quel qualcosa in più in un’opera che deve arrivare dritto al cuore dello spettatore, magari rievocandogli qualcosa del suo vissuto o ricordandogli qualcuno di importante. E, come ho detto prima, per me vedere l’emozione sui volti della gente è la soddisfazione più grande, significa che non solo il messaggio è arrivato ma anche che la persona lo riconosce e lo fa suo.

La street art di Jako sui muri di tutta la Marca ultima modifica: 2021-04-13T08:30:00+02:00 da Giorgia Favero

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Katia Stranges

Complimenti a questo grande artista…🎨

Wow! Complimenti.

Alice Santon

Grande artista professionale ma soprattutto con una grande passione per il suo lavoro. Consigliatissimo! Bravo

Grazie Italiani.it per la bellissima intervista ♥️

Matteo

Jako è un grande artista, originale, estroso, fa opere di qualità. Manuel è una bella persona, prezioso per il nostro territorio

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