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PERSONAGGI

Le donne di Treviso per la giornata internazionale della donna

Giornata Delle Donne Treviso

Buona giornata internazionale della donna! È un augurio che rivolgiamo alle donne ma anche agli uomini, perché ormai dovrebbe essere chiaro a chiunque: le discriminazioni di genere sono un ostacolo allo sviluppo dell’intera comunità, dunque sono un problema di tutti. Un passo in avanti in questo senso lo fa sempre la cultura, per questo oggi vi regaliamo un breve album da sfogliare di donne trevigiane – anche adottive – che hanno lasciato un segno nella storia e nella cultura del Novecento.

Eleonora Duse

Nata a Vigevano “per caso” nel 1858, Eleonora Duse viene da una famiglia di attori itineranti con un un padre di origine chioggiotta. Attrice di fama internazionale e cittadina del mondo, Duse ha rivoluzionato il teatro dell’epoca con un nuovo modo di recitare, di muoversi, di portare in scena i drammi, sia quelli del passato – ha recitato Shakespeare, Molière, Goldoni, Eschilo – che i suoi contemporanei – Boito, Ibsen, D’Annunzio. Tra i suoi punti fermi nella geografia internazionale c’era Asolo, dove ha acquistato casa alla fine degli anni Dieci del Novecento, e dove tutt’ora è sepolta a seguito della morte sopraggiunta a Pittsburgh, durante una tournée negli Stati Uniti, nel 1924.

La Duse Ad Asolo
Eleonora Duse nella sua casa di Asolo (Foto: Museo Civico di Asolo)

Toti Dal Monte

Al secolo Antonietta Meneghel, Toti Dal Monte nacque nel 1893 e fu una grandissima soprano. A lei è dedicato il premio omonimo di musica lirica che si svolge a Treviso e richiama cantanti da tutto il mondo. Tutt’oggi Dal Monte è un personaggio molto amato e ricordato con dolcezza in tutto il solighese, dove visse molti anni. Era così meravigliosamente brava che a soli 23 anni debuttò al Teatro alla Scala di Milano in Francesca Da Rimini di Zandonai nella parte di Biancofiore. Grande sperimentatrice, fu giurato alla quinta edizione del Festival di Sanremo (era il 1955) e insieme ad altri fondò l’Accademia Italiana della Cucina. Altra soprano di grande fama fu Amelia Benvenuti, nata a Treviso nel 1927: se siete curiosi di conoscerla ci sono alcune sue registrazioni audio su Youtube!

Gina Roma

È originaria invece di Vazzola l’artista Gina Roma. Nata nel 1914, gallerie di tutto il mondo hanno esposto le sue opere e ospitato delle mostre. Nel 1987 venne anche nominata Cavaliere della Repubblica per meriti artistici. Il critico d’arte Silvio Branzi definì la sua non sempre facile pittura come una «provocazione flagrante», una partecipazione «cosciente» e «giudicante» all’evento naturale, da cui il quadro usciva «strutturato, costruito, e non abbandonato alla serie quasi automatica delle suggestioni». La Marca ci ha regalato anche altre artiste di talento, anche se oggi molto meno note e chiacchierate. Anelda Bortolozzi, pittrice, osservava la città dal suo splendido atelier della casa a Sant’Agostino, posto su un’altana tutta di vetro. Treviso le dedicò nel 1977 una grande antologica a Ca’ da Noal e molti critici scrissero delle sue opere. Maria Teresa Gracis era pittrice, ceramista e poetessa, un vero e proprio spirito libero. Scriveva – ma in qualche modo dipingeva – liriche che rispecchiano stati d’animo sempre diversi, un testamento della sua sensibilità.

Freya Stark

Nata a Parigi nel 1893 ma di origine inglese, Freya Stark fu una viaggiatrice e scrittrice tra le più intrepide del Novecento. Si dice fosse anche una spia per il governo britannico! Sicuramente aveva conoscenze illustri, tanto che alcune di esse – ad esempio la Regina madre d’Inghilterra, madre di Elisabetta II – sono venute a trovarla nelle nostre zone. Stark infatti ha vissuto gli ultimi decenni della sua vita ad Asolo, paese che amava molto e che l’ha insignita della cittadinanza onoraria. È morta nel 1993 ed è sepolta al cimitero di Sant’Anna. Il Museo Civico di Asolo le ha dedicato una sala dove potete tutt’ora scoprire la sua affascinante storia.

Freya At Work
Freya Stark seduta al suo scrittoio a Villa Freya, Asolo (Foto: Getty Images)

Tina Anselmi

È castellana invece una delle donne più note della politica italiana della seconda metà del Novecento. Tina Anselmi nacque nel 1927 ed è stata la prima donna italiana a ricoprire la carica di Ministro: prima del Lavoro dal 1976 al 1778, e poi della Sanità nel 1978-79. È stata tra i principali sostenitori della riforma che ha condotto alla creazione del Servizio Sanitario Nazionale, pietra miliare della nostra assistenza quotidiana. Per i suoi meriti è stata proposta numerose volte come Presidente della Repubblica, fino alla morte sopraggiunta nel 2016, sempre a Castelfranco. Come non sottoscrivere le sue parole nel sostenere che “Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie per tutta la società. La politica che vede le donne in prima linea è politica d’inclusione, di rispetto delle diversità, di pace“.

Elsa Vazzoler, Elena Appiani e tante altre

Due donne molto diverse e con carriere diverse ma ugualmente meritevoli di menzione. Elsa Vazzoler fu un’attrice trevigiana che ha recitato in film come “Attila flagello di Dio” (1982) e “Il federale” (1961). Elena Appiani fu invece una pilota attiva negli anni Quaranta. Tante altre donne ci sono state, ci sono e ci saranno: ma se continuiamo a scrivere la nostra storia censurandole, come è successo fino a poco tempo fa, non scopriremo mai questi meravigliosi esempi per il nostro futuro.

Le donne di Treviso per la giornata internazionale della donna ultima modifica: 2022-03-08T14:43:54+01:00 da Giorgia Favero

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Julieta B. Mollo

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