Dalla protagonista della notte, la luna, al protagonista del giorno, il sole. Comincia con queste immagini il percorso espositivo della mostra allestita alla Galleria Camerotto di Conegliano. Una mostra fotografica di grande bellezza che mette insieme gli straordinari scatti del fotografo veneziano Riccardo Roiter Rigoni con la creatività dei ragazzi della scuola professionale Don Bosco di Conegliano che hanno collaborato a questo originale progetto realizzando le cornici delle foto.
“Non far finta che sia ancora notte. La speranza nella luce di Venezia” è il titolo e il filo conduttore di questo allestimento, che vuole essere un invito a non voltare le spalle alla luce. Che comunque arriva, dopo la notte, purché si abbia il desiderio e la voglia di guardarla e di non voltarle le spalle. Nonostante tutto. Ed è un messaggio di resilienza e anche di grande ottimismo in questo periodo storico in cui al grande problema della pandemia si è sovrapposto, drammaticamente, quello della guerra in Ucraina. La mostra era stata pensata prima della guerra. Ed è come se fosse stata pensata durante.
Alla Galleria Camerotto 31 immagini dedicate a Venezia e alla luce, segno di speranza e ottimismo
Scorrono negli spazi della Galleria Camerotto 31 immagini dedicate alla luce di Venezia, sempre diversa, mai uguale a se stessa. Illumina l’oro dei mosaici di San Marco, si appoggia dolcemente sulle cime innevate delle Dolomiti che nelle giornate limpide incorniciano Venezia. Gioca con i riflessi dei ferri delle gondole, crea magici effetti specchio sull’acqua. Penetra le nuvole, anche quelle più cupe.
Ci consente di vedere dall’alto lo straordinario mosaico di isole che fanno della laguna di Venezia un ambiente unico al mondo. Scelta non casuale quella di esporre 31 foto. Perché nella simbologia il 31 “E’ un numero che esprime ottimismo, entusiasmo, espansione, creatività” scrive la curatrice del catalogo Debora Gusson. Trentuno sono anche i giorni di dicembre, “Il mese in cui nasce la nuova luce, e i giorni di marzo, mese in cui inizia questa mostra e in cui, un tempo, iniziava il nuovo anno”.
La collaborazione tra Riccardo Roiter Rigoni e gli studenti dell’istituto Don Bosco
In tutto questo si innesta il progetto di eco-allestimento che ha visto protagonisti gli studenti del Don Bosco. Le cornici delle foto di Riccardo Roiter Rigoni sono state realizzate a mano riusando creativamente le cassette di legno che di solito contengono la frutta. Sono state rotte, strappate, lavorate e dipinte, per dar loro un nuovo valore estetico, oltre che una rinnovata funzione. Il risultato è accattivante e molto originale. Ma è stato anche molto motivante per i ragazzi del Don Bosco. “Questo non è solo un progetto – spiega Debora Basei che ha lanciato questa idea e che è anche promotrice del progetto Ricrearti – Va piuttosto considerato come una performance artistica”. “Un’esperienza – sottolinea Riccardo Roiter Rigoni – mai fine a sé stessa ma destinata ad arricchire e ad accrescere il bagaglio artistico, e soprattutto umano, di ognuno”.
La mostra “Non far finta che sia ancora notte. La speranza nella luce di Venezia”, con ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni fino al prossimo 30 maggio. A questo link il catalogo https://www.ricreiamoconegliano.it/galleria-camerotto/
(crediti foto: Riccardo Roiter Rigoni, catalogo mostra, sito Ricreiamo Conegliano)
