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Gli Alcuni, quando far divertire diventa un’Impresa

Francesco E Sergio Manfio Con I Characters Dei Propri Cartoon

Gli Alcuni sono un marchio storico per Treviso e per l’italia. Tutto ha inizio negli anni Settanta, quando Sergio Manfio, il fratello Francesco e Laura Fintina fondarono gli Alcuni. Dapprima si cimentarono con il  cabaret, poi venne la compagnia teatrale, il centro di produzione, con sede nel teatro Sant’anna, in via Brigata Treviso (con una sua programmazione autonoma), e gli impegni con la televisione, fra cui programmi per bambini come Ciak Junior, i cartoni animati (ricordiamo I Cuccioli), oltre a diverse serie di libri e vari lungometraggi. Abbiamo incontrato Sergio Manfio, presidente e direttore creativo di Gruppo Alcuni.

In tutti questi anni siete riusciti a cimentarvi e a far divertire il pubblico d’ogni età con varie forme d’intrattenimento, ma tutto è nato con il teatro, è così?

Tutto nasce nel lontanissimo 1972, quando con un gruppo di amici abbiamo deciso, non proprio per gioco, di provare a “fare teatro”. Abbiamo capito subito che allestire spettacoli scritti da altri autori non era quello che desideravamo. Perciò, incoscientemente, abbiamo provato a scrivere e siccome la serietà non era la nota predominante del gruppo, sono nate delle piccole storie tra il comico e il satirico, che sono piaciute al pubblico. Stava nascendo la stagione del cabaret e noi, a nostro modo, eravamo presenti.

Il teatro S.Anna degli Alcuni

L’interno del teatro Sant’Anna a Treviso

Il successo e le soddisfazioni maggiori sono però venute dalle vostre produzioni televisive, che hanno girato tutto il mondo: quali sono stati i momenti più importanti di questi anni?

Quello che per noi è stato il primo momento di “conquista del mondo” risale a molti anni fa, quando con la nostra auto abbiamo preso la via di Praga, che a quel tempo era ancora la capitale della Cecoslovacchia. Nevicava! Siamo arrivati a Praga e ci siamo cambiati d’abito in una viuzza della periferia. Eravamo attesi da Česká Televize per portare Ciak Junior anche in quel paese. Davanti a dieci alti funzionari firmammo il contratto di coproduzione, sorseggiando un caffè alla turca che, a causa del nostro provincialismo, mescolammo abbondantemente. Sento ancora la polvere del caffè sul palato! Superato questo momento tutto è stato più o meno in discesa. Ora i nostri cartoni sono distribuiti in più di cento paesi e soprattutto abbiamo smesso di bere caffè.

Con il teatro Sant’Anna avete comunque mantenuto un forte legame con il territorio; cosa rappresenta per voi Treviso e come vedete oggi questa città?

I veneti, si sa, sognano i viaggi, ma sono fortemente ancorati al territorio. Forse è per questo che ci siamo avventurati nella sistemazione del teatro Sant’Anna. Non è stata un’impresa facile, anche perché i veneti sono fortemente portati a pensar male. “Chissà perché Gli Alcuni hanno sistemato un teatro!”; “chissà quanto guadagneranno con questo affare!”… Ci abbiamo rimesso, signori, e ci stiamo ancora rimettendo, ma a volte i veneti fanno anche le cose per amore, sarebbe il caso di non dimenticarlo. Treviso ha delle enormi potenzialità, l’unico problema è che spesso chi si assume il compito di decidere, o meglio di indirizzare le scelte culturali della città, è solo un incompetente. Nulla contro gli incompetenti che hanno la saggezza di riconoscerlo e di farsi dare una mano. Ma gli incompetenti raramente vanno d’accordo con la saggezza.

La novità degli Alcuni

Leo da Vinci e l’amica Lisa nell’ultimo cartoon

Infine, è possibile avere qualche anticipazione su ciò su cui state lavorando attualmente?

Stiamo preparando una serie cartoon per la televisione sulla figura di Leonardo da Vinci ragazzo. È un importante e impegnativo lavoro in coproduzione con la Rai, con la televisione tedesca e con un gruppo indiano. È una serie che pone l’accento sul mondo rinascimentale, provando a ricostruire l’atmosfera che Leo da Vinci ha respirato nella bottega del Verrocchio, il suo incontro con la famiglia dei Medici, lo sviluppo del rapporto con gli amici Lisa, Lollo e Bianca de’ Medici. C’è pure lo spazio per un cospiratore, che trama per cambiare il governo di Firenze e con il quale Leo dovrà misurarsi. Il tutto condito da un’importante parte di commedia con aspetti comici collegati alle curiose invenzioni di Leo.

Gli Alcuni, quando far divertire diventa un’Impresa ultima modifica: 2019-03-29T08:41:24+01:00 da Gigi Fincato

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